lunedì 3 febbraio 2014

L'UMORE TRISTE DELLA NEO-MAMMA

Nella vita di una donna, la nascita di un figlio è un evento straordinario. Lo è ancora di più quando il concepimento è avvenuto dopo grandi difficoltà  talvolta accompagnate dalla perdita di speranza circa la possibilità di una gravidanza. In questi casi l'investimento affettivo della futura mamma è ancora più elevato rispetto alle donne che vivono una gravidanza "fisiologica" con piena fiducia e spontaneità.
 
In entrambi i casi, la nascita del bambino, dopo grandi aspettative di felicità può invece essere accompagnata da una costellazione di segnali che rendono difficile occuparsi del neonato.
Umore vulnerabile e facilità al pianto sono da considerarsi normali nei primi giorni dopo il parto data la tempesta ormonale.


Ma se si aggiungono calo dell'appetito nonostante l'allattamento, riduzione di peso eccessiva, mancanza di piacere nell'occuparsi del neonato, stanchezza estrema  che non rientra neanche dopo un riposo adeguato, allora siamo di fronte ad una situazione molto critica che necessita di essere presa in carico. Diversamente osserveremo conseguenze gravi sulla salute della mamma e del suo bambino.
L'aiuto dei familiari in questi casi è una risorsa preziosissima, ma diventa necessario anche l'intervento dello psicologo che saprà valutare il quadro e dare le giuste indicazioni per gestire la sintomatologia depressiva.
Spesso la neomamma non ha la giusta consapevolezza della gravità dei sintomi, le persone intorno a lei possono costituire un veicolo d'accesso alla corretta richiesta di auto senza vergogna e con meno difficoltà.

Nessun commento:

Posta un commento